“La fortuna non esiste: esiste il momento
in cui il talento incontra l’opportunità”.
Seneca
L’Associazione CALAMUS IURIS, La penna del Diritto, nasce con la volontà di seguire i giovani nella formazione e di fornire loro l’opportunità per valorizzare il proprio talento.
La difficoltà dell’economia e del mercato del lavoro comporta che, al termine del percorso di studi universitario, lo studente in giurisprudenza si trovi spesso smarrito di fronte alla necessità di proseguire gli studi in maniera approfondita e di acquisire abilità non sviluppate adeguatamente negli anni universitari, quali, in particolare, la scrittura tecnico-giuridica.
L’associazione intende fornire un ausilio al perfezionamento della preparazione giuridica, finalizzata alla stesura di scritti tecnici, passaggio necessario tanto per ottenere l’abilitazione all’esercizio della professione forense quanto per superare i concorsi per l’accesso al pubblico impiego e, in particolare, il concorso in magistratura.
A tal fine, è necessario non dimenticare i valori alla base dell’impegno dei giuristi nella società; i giuristi, con la propria opera, rendono possibile l’ordinata convivenza civile fornendo mente e braccia alle Istituzioni democratiche, tanto fondamentali quanto in difficoltà di fronte alla complessità di un mondo sempre più articolato ma anche connesso e globalizzato.
L’acquisizione di basi tecniche deve, quindi, accompagnarsi alla maturazione delle capacità di ragionamento giuridico così che il giovane laureato possa acquisire la consapevolezza che la prosecuzione dello studio e del proprio percorso formativo è non solo la base per partecipare proficuamente alle prove, ma soprattutto la via per acquisire le competenze e le capacità per svolgere i “mestieri” del giurista; essi, senza eccezioni, contemplano la possibilità di incidere sui destini delle persone che chiedono giustizia o che semplicemente chiedono aiuto per orientarsi nel complesso universo normativo.
Intendiamo aiutare i giovani giuristi a trovare la strada del successo senza mai perdere la coscienza dell’importanza e della bellezza del proprio ruolo nella società.