๐๐ ๐๐จ๐ฆ๐๐ง๐๐ ๐๐๐ฅ ๐ ๐๐ฉ๐ซ๐ข๐ฅ๐ ๐๐๐๐
Domanda: ๐๐๐ข๐จ, ๐ญ๐ข๐ญ๐จ๐ฅ๐๐ซ๐ ๐๐ข ๐ฎ๐งโ๐ข๐ฆ๐ฉ๐ซ๐๐ฌ๐ ๐๐๐ข๐ฅ๐, ๐ง๐๐ฅ ๐ซ๐ข๐๐๐ฏ๐๐ซ๐ ๐๐ ๐๐ข๐ณ๐ข๐จ ๐ฎ๐ง ๐ญ๐๐ซ๐ซ๐๐ง๐จ, ๐ฌ๐ข ๐ข๐ฆ๐ฉ๐๐ ๐ง๐ ๐ ๐ญ๐ซ๐๐ฌ๐๐๐ซ๐ข๐ซ๐ ๐ฅ๐ข ๐ฎ๐ง ๐ข๐ฆ๐ฆ๐จ๐๐ข๐ฅ๐ ๐๐ก๐ ๐๐จ๐ฌ๐ญ๐ซ๐ฎ๐ข๐ซ๐ฬ ๐ฌ๐ฎ ๐๐ข ๐๐ฌ๐ฌ๐จ. ๐๐๐ฅ๐ฅ๐ ๐ฆ๐จ๐ซ๐ ๐๐๐ฅ ๐ญ๐ซ๐๐ฌ๐๐๐ซ๐ข๐ฆ๐๐ง๐ญ๐จ,๐๐๐ข๐จ ๐ฏ๐ข๐๐ง๐ ๐๐ข๐ญ๐๐ญ๐จ ๐ข๐ง ๐ ๐ข๐ฎ๐๐ข๐ณ๐ข๐จ ๐๐ ๐๐๐ฏ๐ข๐, ๐ฌ๐จ๐ซ๐๐ฅ๐ฅ๐ ๐๐ข ๐๐ข๐ณ๐ข๐จ, ๐๐ก๐ ๐๐ ๐ฏ๐๐ฅ๐๐ซ๐ ๐ฎ๐ง ๐๐ข๐ซ๐ข๐ญ๐ญ๐จ ๐๐ข ๐ฌ๐๐ซ๐ฏ๐ข๐ญ๐ฎฬ ๐ฌ๐ฎ๐ฅ๐ฅ๐จ ๐ฌ๐ญ๐๐ฌ๐ฌ๐จ ๐ญ๐๐ซ๐ซ๐๐ง๐จ. ๐๐ข ๐๐ซ๐จ๐ง๐ญ๐ ๐๐ฅ ๐ซ๐ข๐๐ข๐ฎ๐ญ๐จ ๐๐ข ๐๐๐ข๐จ ๐๐ข ๐ญ๐ซ๐๐ฌ๐๐๐ซ๐ข๐ซ๐ ๐ฅ๐ข ๐ฅโ๐ข๐ฆ๐ฆ๐จ๐๐ข๐ฅ๐ ๐๐ข๐ง๐จ ๐๐ฅ๐ฅ๐ ๐๐๐๐ข๐ง๐ข๐ณ๐ข๐จ๐ง๐ ๐๐๐ฅ ๐ ๐ข๐ฎ๐๐ข๐ณ๐ข๐จ ๐๐จ๐ง ๐๐๐ฏ๐ข๐, ๐๐ข๐ณ๐ข๐จ ๐ฌ๐ข ๐ซ๐๐๐ ๐๐ ๐ฅ๐ฎ๐ข ๐ ๐ ๐ฅ๐ข ๐ข๐ง๐ญ๐ข๐ฆ๐ ๐๐ข ๐ฉ๐ซ๐จ๐๐๐๐๐ซ๐ ๐๐ฅ ๐ญ๐ซ๐๐ฌ๐๐๐ซ๐ข๐ฆ๐๐ง๐ญ๐จ ๐ฉ๐ซ๐จ๐ฆ๐๐ฌ๐ฌ๐จ, ๐จ๐ง๐๐ ๐๐ฏ๐ข๐ญ๐๐ซ๐ ๐๐ก๐ โ๐ฌ๐ข ๐๐๐๐๐ข๐ ๐ฆ๐จ๐ฅ๐ญ๐จ ๐ฆ๐๐ฅ๐โ. ๐๐ข๐จฬ ๐ง๐จ๐ง๐จ๐ฌ๐ญ๐๐ง๐ญ๐, ๐๐๐ข๐จ ๐ง๐จ๐ง ๐ฉ๐๐ ๐. ๐๐ฎ๐๐ฅ๐ ๐ซ๐๐๐ญ๐จ ๐๐จ๐ฆ๐ฆ๐๐ญ๐ญ๐ ๐๐ข๐ณ๐ข๐จ?
Risposta: dipende da come si concepisce il confine tra i reati di esercizio arbitrario delle proprie ragioni mediante violenza sulle persone (art. 393 c.p.) e di estorsione (art. 629 cp.).
Sul punto vige un contrasto di giurisprudenza, la cui definizione รจ stata rimessa alle Sezioni Unite dalla recentissima ord. Cass. 50696/2019 (che si riferisce a un caso solo simile a quello sopra rielaborato, in quanto realizzato a titolo di concorso).
Risistemando i dati forniti da questโultima pronuncia, emerge che:
- a) per un primo orientamento, il confine si stabilisce secondo la โgravitร della violenza o della minacciaโ, intesa come dato rilevante, a seconda della sentenza considerata, sul piano oggettivo (giacchรฉ una violenza o minaccia grave implica lโingiustizia del profitto richiesta dallโart. 629 c.p., mentre una violenza o minaccia non grave รจ compatibile con la giustizia del profitto sottintesa dallโart. 393 c.p.); oppure sul piano soggettivo(giacchรฉ una violenza o minaccia grave รจ indice del dolo di estorsione, mentre una violenza o minaccia non grave รจ indice del dolo di esercizio arbitrario). Nel caso di specie, la minaccia, in quanto evocante un serio danno fisico per il suo destinatario, si presenta sommamente grave e dร luogo pertanto al reato di estorsione, sia pure nella forma tentata (data la resistenza di Caio);
- b) per un secondo orientamento, invece, il confine tra i due reati si stabilisce sul piano soggettivo, secondo la finalitร perseguita dallโagente, nel senso che, mentre nellโesercizio arbitrario lโagente mira a realizzare una posizione tutelabile davanti allโautoritร giudiziaria, nellโestorsione mira a soddisfare una pretesa non giustiziabile. Nel caso di specie, trattandosi di pretesa giustiziabile, cioรจ soddisfacibile attraverso lโeventuale riconoscimento in giudizio del carattere ingiustificato dellโinadempimento della promessa di trasferimento da parte di Caio, la minaccia di Tizio dร luogo a un tentativo di esercizio arbitrario delle proprie ragioni (la cui configurabilitร รจ ammessa dalla giurisprudenza prevalente della S.C.: cfr. Cass. 29260/2018).