๐๐ ๐ฉ๐ข๐ฅ๐ฅ๐จ๐ฅ๐ ๐๐ข ๐๐ข๐ซ๐ข๐ญ๐ญ๐จ ๐๐๐ฅ ๐ ๐๐ข๐๐๐ฆ๐๐ซ๐ ๐๐๐๐: Morte del lavoratore per le pessime condizioni del veicolo dell’impresa
Morte del lavoratore per le pessime condizioni del veicolo dell’impresa
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๐๐จ๐ซ๐ญ๐ ๐๐ข ๐๐๐ฌ๐ฌ๐๐ณ๐ข๐จ๐ง๐, ๐ฌ๐๐ณ. ๐๐ ๐ฉ๐๐ง๐๐ฅ๐, ๐ง. ๐๐๐๐๐ ๐๐๐ฅ ๐ ๐๐ข๐๐๐ฆ๐๐ซ๐ ๐๐๐๐
Il lavoratore, alla guida di un furgone fornito dalla ditta per cui lavorava, per una propria distrazione, sbandava in curva invadendo la corsia di emergenza; il tentativo di rimettere il veicolo in carreggiata, peraltro, falliva in quanto il pessimo stato dei pneumatici causava la perdita di controllo del mezzo con esiti fatali.
๐๐ ๐ข๐ฅ ๐ฅ๐๐ฏ๐จ๐ซ๐๐ญ๐จ๐ซ๐ ๐ฆ๐ฎ๐จ๐ซ๐ ๐ ๐ฌ๐๐ ๐ฎ๐ข๐ญ๐จ ๐๐ข ๐ข๐ง๐๐ข๐๐๐ง๐ญ๐ ๐ฌ๐ญ๐ซ๐๐๐๐ฅ๐ ๐๐๐ฎ๐ฌ๐๐ญ๐จ ๐๐๐ฅ๐ฅ๐ ๐ฉ๐ซ๐จ๐ฉ๐ซ๐ข๐ ๐ข๐ฆ๐ฉ๐๐ซ๐ข๐ณ๐ข๐ ๐ฆ๐ ๐๐ง๐๐ก๐ ๐๐๐ฅ๐ฅ๐ ๐ฆ๐๐๐ข๐จ๐๐ซ๐ข ๐๐จ๐ง๐๐ข๐ณ๐ข๐จ๐ง๐ข ๐๐๐ฅ๐ฅโ๐๐ฎ๐ญ๐จ๐ฏ๐๐ข๐๐จ๐ฅ๐จ ๐๐จ๐ซ๐ง๐ข๐ญ๐จ ๐๐๐ฅ ๐๐๐ญ๐จ๐ซ๐ ๐๐ข ๐ฅ๐๐ฏ๐จ๐ซ๐จ, ๐ช๐ฎ๐๐ฌ๐ญ๐ข ๐ซ๐ข๐ฌ๐ฉ๐จ๐ง๐๐ ๐๐๐ฅ ๐ซ๐๐๐ญ๐จ ๐๐ข ๐จ๐ฆ๐ข๐๐ข๐๐ข๐จ ๐๐จ๐ฅ๐ฉ๐จ๐ฌ๐จ?
La Corte fa applicazione dei principi di cui alla Sentenza a SS.UU. n.38343/2014 (Thyssenkrupp) e ribadisce che in tema di prevenzione antinfortunistica, perchรฉ la condotta colposa del lavoratore possa ritenersi abnorme e idonea ad escludere il nesso di causalitร tra la condotta del datore di lavoro e l’evento lesivo, รฉ necessario non tanto che essa sia imprevedibile, quanto, piuttosto, che sia tale da attivare un rischio eccentrico o esorbitante dalla sfera di rischio governata dal soggetto titolare della posizione di garanzia.
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Nel caso di specie, l’infortunio รจ avvenuto mentre il lavoratore era impegnato in un’attivitร propria delle mansioni a lui affidate, essendo alla guida di un autocarro che non aveva i requisiti di sicurezza: pertanto, alla luce dei richiamati principi, a nulla rileva che egli abbia agito in modo imprudente, non avendo avuto tale comportamento alcuna portata interruttiva fra la violazione della condotta omissiva addebitata alla ricorrente e l’evento mortale. In realtร i motivi proposti investono profili di valutazione della prova e di ricostruzione del fatto riservati alla cognizione del giudice di merito, le cui determinazioni, al riguardo, sono insindacabili in cassazione, ove siano sorrette da motivazione congrua, esauriente ed idonea a dar conto dell’iter logico- giuridico seguito dal giudicante e delle ragioni del decisum. In tema di sindacato del vizio di motivazione, infatti, il compito del giudice di legittimitร non รจ quello di sovrapporre la propria valutazione a quella compiuta dai giudici di merito in ordine all’affidabilitร delle fonti di prova, bensรฌ di stabilire se questi ultimi abbiano esaminato tutti gli elementi a loro disposizione, se abbiano fornito una corretta interpretazione di essi, dando esaustiva e convincente risposta alle deduzioni delle parti, e se abbiano esattamente applicato le regole della logica nello sviluppo delle argomentazioni che hanno giustificato la scelta di determinate conclusioni a preferenza di altre (Sez. U. 13-12-1995, Clarke ,Rv. 203428).
Nel caso di specie, dalle cadenze motivazionali della sentenza impugnata รจ enucleabile una attenta analisi della regiudicanda, poichรฉ i Giudici di merito sono pervenuti alle ricostruzioni dei fatti, descritti al paragrafo 2. della premessa in fatto, attraverso un itinerario logico-giuridico in nessun modo censurabile, sotto il profilo della razionalitร , e sulla base di apprezzamenti di fatto non qualificabili in termini di contraddittorietร o di manifesta illogicitร e perciรฒ insindacabili in questa sede. Ciรฒ si desume, in particolare, dalla esaustiva motivazione del giudice di primo grado, richiamata e condivisa dalla Corte d’appello, in cui afferma la non sostenibilitร dei rilievi del CT tecnico di difesa, il quale peraltro non risulta aver mai visionato i luoghi e il mezzo e ha sostenuto la tesi della limite di tollerabilitร dello spessore degli pneumatici, senza alcun elemento argomentativo idoneo a confutare la tesi del CT del PM che ha, invece, obiettivamente riscontrato una minore ampiezza dei battistrada, rispetto a quanto previsto nella carta di circolazione e ha individuato tale circostanza, insieme al pessimo stato di usura e cristallizzazione, come quella che ha compromesso la manovra reattiva del conducente, che con prontezza aveva cercato di rimettere il mezzo sulla carreggiata, determinando cosรฌ la perdita di controllo del mezzo e gli esiti letali del sinistro.
Coerentemente i Giudici di merito hanno valutato che, qualora la Scaglione avesse dotato il proprio dipendente di un mezzo regolare e conforme alle prescrizioni normative, munito di pneumatici conformi e in buono stato di manutenzione, con una positiva revisione da parte della motorizzazione, l’evento non si sarebbe determinato o comunque avrebbe avuto effetti meno gravi.