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La molestia stradale come molestia: sufficiente un unico episodio

Cassazione penale,ย sez. I,ย Sentenza n.40115 del 30/10/2024ย  ย 

 

La norma incriminatrice

Lโ€™art. 660 c.p. prevede:

ยซChiunque, in un luogo pubblico o aperto al pubblico, ovvero col mezzo del telefono, per petulanza o per altro biasimevole motivo, reca a taluno molestia o disturbo รจ punito, a querela della persona offesa, con l’arresto fino a sei mesi o con l’ammenda fino a euro 516.
Si procede tuttavia d’ufficio quando il fatto รจ commesso nei confronti di persona incapace, per etร  o per infermitร .ยป

Fatti di causa

Tizia รจ stata condannata dal Tribunale alla pena dellโ€™ammenda per il reato di molestie ex art. 660 c.p., consistite in manovre ostruzionistiche realizzate a bordo della propria vettura (improvvise accelerazioni e frenate) in un episodio di guida stradale. Tale condotta ha interferito con la libertร  di movimento della persona offesa e alterato la sua normale tranquillitร  alla guida.

Ricorso in Cassazione

Tizia, per il tramite del difensore, ha impugnato la sentenza di condanna, lamentando:

Violazione di legge: lโ€™assenza di motivazione circa la sussistenza della “petulanza” o del “biasimevole motivo”.

Vizio di motivazione: la breve durata della condotta non sarebbe sufficiente a integrare la fattispecie incriminatrice.

La decisione della Corte

La Corte di Cassazione, Sezione Prima Penale, con sentenza n. 40115/2024, ha dichiarato inammissibile il ricorso per le seguenti ragioni:

Reato di molestia stradale:

Il reato di cui allโ€™art. 660 c.p. puรฒ essere integrato anche da una sola condotta di inseguimento o pedinamento stradale, se idonea a interferire con la libertร  altrui e a causare turbamento (Cass., Sez. 1, n. 11198/2020; Cass., Sez. 6, n. 43439/2020).

In particolare, la complessiva condotta tenuta dall’imputata รจ stata ritenuta ยซoggettivamente idonea ad arrecare molestia e disturbo alla persona offesa, ponendola consapevolmente in una condizione di disagio e alterandone le normali condizioni di tranquillitร  nell’esercizio di un’attivitร , come quella di circolazione stradale alla guida di un autoveicolo, di per sรฉ foriera di pericoliยป

Petulanza e biasimevole motivo:

La norma richiede alternativamente la sussistenza della “petulanza” o del “biasimevole motivo”.

La condotta di Tizia รจ stata qualificata come “petulanteโ€ e tanto basta a configurare il reato anche in mancanza di biasimevole motivo.

Durata della condotta:

La durata limitata delle manovre non esclude la configurabilitร  del reato, in quanto la legge non richiede una reiterazione temporale. รˆ sufficiente che la condotta arrechi turbamento alla tranquillitร  della vittima.

Principio di diritto

ยซIl reato di molestia o disturbo alle persone puรฒ essere integrato da una condotta unica, purchรฉ idonea a causare un effettivo turbamento nella sfera di tranquillitร  della vittima, e non richiede necessariamente una reiterazione nel tempo o una durata significativa dellโ€™azione.ยป