๐๐ ๐ฉ๐ข๐ฅ๐ฅ๐จ๐ฅ๐ ๐๐ข ๐๐ข๐ซ๐ข๐ญ๐ญ๐จ ๐๐๐ฅ ๐๐.๐๐.๐๐๐๐: Lโelemento soggettivo del risarcimento da lesione degli interessi legittimi
Lโelemento soggettivo del risarcimento da lesione degli interessi legittimi
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Consiglio di Stato, Sez. V, Sent. n. 2151 del 12.03.2021
1 – Un ente locale sospende lโautorizzazione per la somministrazione di alimenti e bevande (di tipo B) a un ristoratore che, solo dopo aver proposto ricorso, ottiene la piena operativitร del titolo autorizzatorio con dieci mesi di ritardo.
Il ristoratore chiede, allora, il risarcimento del danno allโente locale per il ritardo subito nel periodo di illegittima sospensione dellโattivitร .
2 – Il Consiglio di Stato rammenta che nellโambito della responsabilitร civile della pubblica amministrazione per atto amministrativo illegittimo, la responsabilitร risarcitoria postula una spendita viziata del potere che, esorbitando dallo schema sostanziale e procedimentale delineato dalla legge attributiva, abbia leso almeno colposamente un interesse legittimo del privato, vulnerandone la sfera giuridica.
Quanto allโelemento psicologico, si precisa che lโillegittimitร del provvedimento amministrativo, ove acclarata, costituisce solo uno degli indici presuntivi della colpevolezza, da considerare unitamente ad altri, quali il grado di chiarezza della normativa applicabile, la semplicitร degli elementi di fatto, il carattere vincolato della statuizione amministrativa, lโambito piรน o meno ampio della discrezionalitร dellโamministrazione. Allora, โil requisito della colpa (c.d. dโapparato) deve essere individuato nella accertata violazione dei canoni di imparzialitร , correttezza e buona amministrazione, ovvero nella negligenza, nelle omissioni o negli errori interpretativi di norme, ritenuti non scusabili, in ragione dellโinteresse giuridicamente protetto di colui che instaura un rapporto con lโamministrazione; viceversa, la responsabilitร deve essere negata quando lโindagine conduce al riconoscimento dellโerrore scusabile per la sussistenza di contrasti giudiziari, per lโincertezza del quadro normativo di riferimento o per la complessitร della situazione di fattoโ.
3 – Nel caso di specie, il Supremo consesso, acclarata la palese illegittimitร del provvedimento lesivo ed esclusa la sussistenza di qualsivoglia errore scusabile, condanna il Comune al risarcimento del danno che, tuttavia, viene ridotto alla metร di quanto richiesto in ragione dellโapplicazione dellโart. 1227 c.c. che รจ norma โpacificamente applicabile al giudizio amministrativo risarcitorioโ.
In tal senso, il Collegio esclude il risarcimento per alcuni โperiodiโ. Si ritiene in merito, che, da un lato, integri i presupposti del concorso del danneggiato nella causazione del danno (art. 1227 co. 1 c.c.) la condotta della parte ricorrente che ha chiesto (immotivatamente) il rinvio dellโudienza cautelare in pendenza di โpresunte trattativeโ (lโaccoglimento della domanda cautelare avrebbe impedito la protrazione del danno) e, dallโaltro, che rientri nellโipotesi di cui allโart. 1227 co. 2 c.c. (relativa ai danni che il danneggiato avrebbe potuto evitare utilizzando la dovuta diligenza) la mancata tempestiva produzione, nel corso del procedimento, del parere igienico sanitario da parte della societร ricorrente.