๐๐ข๐ฅ๐ฅ๐จ๐ฅ๐ ๐๐ข ๐๐ข๐ซ๐ข๐ญ๐ญ๐จ ๐๐๐ฅ ๐๐.๐.๐๐๐๐: Peculato per lโuso improprio dellโauto di servizio e le finte spese di rappresentanza
Peculato per lโuso improprio dellโauto di servizio e le finte spese di rappresentanza
Corte di Cassazione, sez. VI penale, Sentenza n. 16852 del 17 aprile 2019
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Una complessa vicenda vede il presidente di un ente pubblico: a) utilizzare lโauto di servizio per finalitร non connesse con lโattivitร dellโente; b) organizzare occasioni conviviali parimenti non coerenti con lโattivitร dellโente; c) versare del denaro a un docente universitario per essere favorito nel proprio percorso universitario.
Al di lร degli aspetti probatori, la fattispecie consente alla Corte di operare alcune interessanti puntualizzazioni.
In primo luogo, si afferma che la configurabilitร del reato di peculato (art. 314 c.p.) non richiede lโesistenza di un danno patrimoniale in capo allโente. La natura del reato รจ, infatti, plurioffensiva di talchรฉl’eventuale mancanza di danno patrimoniale connesso all’appropriazione non esclude la sussistenza del reato; rimane, infatti,โpur sempre leso dalla condotta dell’agente l’altro interesse protetto dalla norma, diverso da quello patrimoniale, cioรจ quello del buon andamento della pubblica amministrazione (tra tante, Sez. 6, n. 29262 del 17/05/2018)โ.
Lโutilizzo dellโautovettura, poi, รจ consentito qualora esso contempli lโaccompagnamento da casa allโufficio purchรฉ esso non sia vietato da alcuna disposizione specifica; in tal caso, il bene pubblico rimane, comunque, nell’ambito della sua โnormale destinazione giuridica, e cioรจ nella sfera della Pubblica Amministrazioneโ. Evidentemente, non รจ consentito lโutilizzo del bene per finalitร personali e private, circostanza che integra una deviazione dalla funzione per cui il bene รจ attribuito in uso al pubblico ufficiale e che, perciรฒ, comporta unโappropriazione penalmente sanzionata.
Va detto, peraltro, che in giurisprudenza si รจ affermato che non integra il reato di peculato lโuso episodico e occasionale dellโautovettura di servizio per una finalitร privata, ma senza che ciรฒ abbia comportato nรฉ una lesione per la funzionalitร della P.A. nรฉ un danno per la medesima amministrazione (accompagnamento di un amico con la vettura di servizio nellโambito, perรฒ, di un percorso โconsentitoโ; v. C. Cass., sez. V, n. 37186 del 1.7.2019).
In secondo luogo, si analizza la nozione di โspesa di rappresentanzaโ escludendo che essa possa ricomprendere occasioni conviviali destinate ai soli โintraneiโ dellโente; tali spese sono di per sรจ estranee alla finalitร di promuovere il prestigio dellโente medesimo, finalitร la cui sussistenza รจ richiesta affinchรฉle spese possano essere intese come โdi rappresentanzaโ.
In terzo luogo, si precisa che la corruzione (art. 319 c.p.) ricomprende, quale โaltra utilitร โ โqualsiasi vantaggio materiale o morale, patrimoniale o non patrimoniale, che abbia valore per il pubblico agenteโ. Infine, ai fini del computo della prescrizione del reato, si rammenta che il delitto di corruzione si perfeziona alternativamente con l’accettazione della promessa ovvero con la dazione – ricezione dell’utilitร , e tuttavia, ove alla promessa faccia seguito la dazione – ricezione, รจ solo in tale ultimo momento che, approfondendosi l’offesa tipica, il reato viene a consumazione. Sebbene la pattuizione sia unica, quindi, il reato deve intendersi come consumato โnel tempo e nel luogo in cui l’ultima retribuzione รจ stata ricevutaโ.