๐๐ข๐ฅ๐ฅ๐จ๐ฅ๐ ๐๐ข ๐๐ข๐ซ๐ข๐ญ๐ญ๐จ ๐๐ฆ๐ฆ๐ข๐ง๐ข๐ฌ๐ญ๐ซ๐๐ญ๐ข๐ฏ๐จ ๐๐๐ฅ ๐๐.๐๐.๐๐๐๐: ๐๐ฎ๐ข ๐๐ซ๐ข๐ญ๐๐ซ๐ข ๐ฉ๐๐ซ ๐ฅ๐ ๐๐ฅ๐๐ฌ๐ฌ๐ข๐๐ข๐๐๐ณ๐ข๐จ๐ง๐ ๐๐ข ๐ฎ๐ง๐ ๐ฉ๐ข๐ฌ๐๐ข๐ง๐ ๐๐จ๐ฆ๐ ๐ฉ๐๐ซ๐ญ๐ข๐ง๐๐ง๐ณ๐.
๐๐ฎ๐ข ๐๐ซ๐ข๐ญ๐๐ซ๐ข ๐ฉ๐๐ซ ๐ฅ๐ ๐๐ฅ๐๐ฌ๐ฌ๐ข๐๐ข๐๐๐ณ๐ข๐จ๐ง๐ ๐๐ข ๐ฎ๐ง๐ ๐ฉ๐ข๐ฌ๐๐ข๐ง๐ ๐๐จ๐ฆ๐ ๐ฉ๐๐ซ๐ญ๐ข๐ง๐๐ง๐ณ๐.
Ai fini dellโaccertamento in concreto delle non rilevanti dimensioni di una piscina, sรฌ da poterla considerare pertinenza edilizia, deve aversi riguardo non allโunitร di misura del metro quadrato (ossia la superficie dello specchio acqueo), bensรฌ al metro lineare (vale a dire la lunghezza del massimo segmento di retta percorribile da un nuotatore tra i due punti piรน distanti della piscina), in quanto il carattere di pertinenzialitร di una piscina va ancorato, essenzialmente, alla sua inidoneitร al nuoto agonistico, preagonistico o anche solo amatoriale.
Pertanto, la lunghezza massima non andrร misurata su una sponda della piscina, bensรฌ secondo la diagonale maggiore (per le strutture quadrate, rettangolari o trapezzoidali) o secondo il diametro massimo (per le strutture circolari, ellittiche, tondeggianti o, piรน in generale, per quelle di forma irregolare); su tali basi, devono ritenersi inidonee al nuoto, anche amatoriale, e dunque classificabili come pertinenze, le piscine in cui la massima misura riscontrabile sia contenuta in un segmento di retta di lunghezza non eccedente m. 12,00, quale lunghezza pari alla metร della metร di quella delle piscine utilizzate per uso agonistico (le cui dimensioni sono 50 metri in lunghezza, 25 in larghezza e una profonditร costante di 2 metri) che รจ di m. 12,50, nonchรฉ di profonditร inferiore a m. 2,00, al fine di non consentirne qualsivoglia uso (subacqueo) o funzione (sportiva) che non sia meramente accessoria allโedificio principale.