๐๐ข๐ฅ๐ฅ๐จ๐ฅ๐ ๐๐ข ๐๐ข๐ซ๐ข๐ญ๐ญ๐จ ๐๐ฆ๐ฆ๐ข๐ง๐ข๐ฌ๐ญ๐ซ๐๐ญ๐ข๐ฏ๐จ ๐๐๐ฅ ๐๐.๐๐.๐๐๐๐: ๐๐จ๐ฆ๐๐ง๐๐ ๐๐ข ๐๐จ๐ง๐๐จ๐ซ๐ฌ๐จ ๐๐จ๐ง๐ฌ๐๐ ๐ง๐๐ญ๐ ๐ฏ๐ข๐ ๐ฉ๐๐ ๐๐ ๐ฌ๐๐๐จ๐ง๐๐ข ๐๐จ๐ฉ๐จ ๐ฅ๐ ๐ฌ๐๐๐๐๐ง๐ณ๐ ๐๐๐ฅ ๐ญ๐๐ซ๐ฆ๐ข๐ง๐.
๐๐จ๐ฆ๐๐ง๐๐ ๐๐ข ๐๐จ๐ง๐๐จ๐ซ๐ฌ๐จ ๐๐จ๐ง๐ฌ๐๐ ๐ง๐๐ญ๐ ๐ฏ๐ข๐ ๐ฉ๐๐ ๐๐ ๐ฌ๐๐๐จ๐ง๐๐ข ๐๐จ๐ฉ๐จ ๐ฅ๐ ๐ฌ๐๐๐๐๐ง๐ณ๐ ๐๐๐ฅ ๐ญ๐๐ซ๐ฆ๐ข๐ง๐.
Consiglio di Stato, sezione VI, 25 ottobre 2024, n. 8546
E’ tardiva la domanda presentata via pec le cui ricevute di accettazione e di consegna siano successive di pochi secondi rispetto all’orario di scadenza indicato dalla lex specialis (35 secondi dopo le ore 12.00) in quanto, secondo i normali canoni cognitivi, ogni ora finisce allo scoccare del primo secondo dellโora successiva.Allorquando si indica un numero intero (nella specie, ore e minuti), ossia privo di frazioni, queste sono da intendersi pari a zero e tale ricostruzione risulta ragionevole e conforme ai principi di imparzialitร , buon andamento predicati dallโart. 97 Cost. e a quelli paritร di trattamento, trasparenza e proporzionalitร .
Ai fini del computo della scadenza del termine di partecipazione determinato dalla lex specialis, la fine del giorno considerato (ovvero, “lo spirare della mezzanotte”) non resta integrata fino a che non sia consumato l’ultimo dei 86.400 secondi che compongono il giorno: il che avviene nell’esatto momento in cui scatta il secondo immediatamente successivo. Pertanto, il giorno termina effettivamente alle ore 23:59:59, mentre quello immediatamente seguente segnerร le ore “00:00:00”, senza soluzione di continuitร , indiscutibilmente rappresentando il primo secondo del nuovo giorno.