๐๐ ๐ฉ๐ข๐ฅ๐ฅ๐จ๐ฅ๐ ๐๐ข ๐๐ข๐ซ๐ข๐ญ๐ญ๐จ ๐ฉ๐๐ง๐๐ฅ๐ ๐๐๐ฅ ๐๐.๐๐.๐๐๐๐:Il delitto di violenza sessuale puรฒ concorrere formalmente con il delitto di concussione nel caso in cui lโagente abbia abusato della sua qualitร e dei suoi poteri
Il delitto di violenza sessuale puรฒ concorrere formalmente con il delitto di concussione nel caso in cui lโagente abbia abusato della sua qualitร e dei suoi poteri.
a cura dellโavvocato Paolo Vincenzo Rizzardi
#concussione #delittotentato #violenzasessuale #art.56 #art.317c.p. #art.609bisc.p.
Corte di Cassazione, sez. VI penale, sentenza n. 15876 del 24/03/2022 (dep. 26/04/2022).
La Suprema Corte di Cassazione conferma la ricostruzione giurisprudenziale prevalente che ritiene ammissibile il concorso formale tra i reati di violenza sessuale e concussione, di cui agli articoli 609 bis e 317 c.p.
La condotta, in forma tentata, per cui l’imputato aveva riportato la condanna era quella tesa al compimento di atti materiali di contenuto lascivo, diretti in modo non equivoco a costringere la predetta N. a consumare con lui un rapporto sessuale in cambio dell’interessamento, quale Sindaco del Comune di (OMISSIS), per l’assegnazione di una casa popolare al nucleo familiare della persona offesa, non conseguendo il risultato per il diniego da costei opposto.
Tra le principali argomentazioni utilizzate dalla difesa dellโimputato vi era quella con la quale si criticava la sussunzione della condotta dellโagente nellโarticolo 317 c.p. (concussione).
Secondo la tesi difensiva, un corretto inquadramento giuridico della condotta dellโimputato avrebbe, piuttosto, determinato la sussunzione della stessa nellโambito applicativo dellโarticolo 319 quater c.p. (induzione indebita a dare o promettere utilitร ), attese le modifiche introdotte dalla legge n. 190/2012.
Tuttavia, il collegio, non condividendo la ricostruzione difensiva, ritiene il ricorso manifestamente infondato.
Invero, la corte chiarisce che โa legislazione vigente […] una condotta propriamente costrittiva, tentata o consumata, all’indirizzo della vittima e idonea a sostanziare il reato di violenza sessuale, previsto dall’art. 609-bis c.p., comma 1, appare logicamente incompatibile con il delitto di induzione indebita in forza della radicale antinomia concettuale sussistente tra costrizione e induzione, la prima per definizione capace di annullare quasi completamente la libertร della vittima, la seconda compatibile con la permanenza di margini di autodeterminazione nel soggetto passivo (Sez. 3, n. 6741 del 14/12/2017, dep. 2018, L., Rv. 272099).
Altresรฌ, il collegio rileva che โil reato di violenza sessuale commesso mediante abuso della qualitร e dei poteri del pubblico ufficiale puรฒ, infatti, concorrere formalmente con il reato diย concussione, trattandosi di reati che tutelano beni giuridici diversi, posti a salvaguardia di distinti valori costituzionali, rappresentati dal buon andamento della Pubblica Amministrazione e dalla libertร di autodeterminazione della persona nella sfera sessuale (Sez. 6, n. 8894 del 04/11/2010, dep. 2011, G., Rv. 249652 in fattispecie di induzione di cittadine extracomunitarie a prestazioni sessuali, da parte di un funzionario comunale addetto al controllo della regolaritร delle notifiche dei verbali di contravvenzione da iscrivere al ruolo esattoriale; Sez. 6, n. 9528 del 09/01/2009, Romano e altri, Rv. 243049 in fattispecie analoga di induzione continuata di cittadine extracomunitarie a prestazioni sessuali, da parte di assistenti della Polizia di Stato in servizio presso l’ufficio stranieri di una Questura), entrambe pronunciate prima delle modifiche introdotte dallaย L. n. 190 del 2012โ.
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