๐‹๐š ๐๐จ๐ฆ๐š๐ง๐๐š ๐๐ž๐ฅ ๐Ÿ– ๐š๐ฉ๐ซ๐ข๐ฅ๐ž ๐Ÿ๐ŸŽ๐Ÿ๐ŸŽ

Domanda: ๐๐ฎ๐ซ ๐ข๐ง ๐ฆ๐š๐ง๐œ๐š๐ง๐ณ๐š ๐๐ข ๐ฌ๐ฉ๐ž๐œ๐ข๐Ÿ๐ข๐œ๐ก๐ž ๐๐ข๐ฌ๐ฉ๐จ๐ฌ๐ข๐ณ๐ข๐จ๐ง๐ข ๐š๐ฅ ๐ซ๐ข๐ ๐ฎ๐š๐ซ๐๐จ, ๐žฬ€ ๐š๐ฆ๐ฆ๐ข๐ฌ๐ฌ๐ข๐›๐ข๐ฅ๐ž ๐ฅโ€™๐ข๐ฆ๐ฉ๐ฎ๐ ๐ง๐š๐ณ๐ข๐จ๐ง๐ž ๐ข๐ง๐ง๐š๐ง๐ณ๐ข ๐š๐ฅ ๐‚๐จ๐ง๐ฌ๐ข๐ ๐ฅ๐ข๐จ ๐๐ข ๐’๐ญ๐š๐ญ๐จ ๐๐ข ๐ฎ๐ง ๐๐ž๐œ๐ซ๐ž๐ญ๐จ ๐ฆ๐จ๐ง๐จ๐œ๐ซ๐š๐ญ๐ข๐œ๐จ ๐œ๐š๐ฎ๐ญ๐ž๐ฅ๐š๐ซ๐ž ๐๐ข ๐ซ๐ข๐ ๐ž๐ญ๐ญ๐จ ๐ž๐ฆ๐ž๐ฌ๐ฌ๐จ ๐๐š๐ฅ ๐๐ซ๐ž๐ฌ๐ข๐๐ž๐ง๐ญ๐ž ๐๐ž๐ฅ ๐“.๐€.๐‘. ๐š๐ข ๐ฌ๐ž๐ง๐ฌ๐ข ๐๐ž๐ฅ๐ฅโ€™๐š๐ซ๐ญ. ๐Ÿ“๐Ÿ” ๐œ.๐ฉ.๐š. ?

๐ƒ๐ฎ๐ซ๐š๐ง๐ญ๐ž ๐ฅโ€™๐ž๐ฆ๐ž๐ซ๐ ๐ž๐ง๐ณ๐š โ€œ๐‚๐จ๐ฏ๐ข๐โ€ ๐ฏ๐š ๐š๐œ๐œ๐จ๐ฅ๐ญ๐š ๐ฅ๐š ๐๐จ๐ฆ๐š๐ง๐๐š ๐œ๐š๐ฎ๐ญ๐ž๐ฅ๐š๐ซ๐ž ๐๐ข ๐ฌ๐จ๐ฌ๐ฉ๐ž๐ง๐ฌ๐ข๐จ๐ง๐ž ๐๐ž๐ฅ ๐ฉ๐ซ๐จ๐ฏ๐ฏ๐ž๐๐ข๐ฆ๐ž๐ง๐ญ๐จ ๐š๐ฆ๐ฆ๐ข๐ง๐ข๐ฌ๐ญ๐ซ๐š๐ญ๐ข๐ฏ๐จ ๐œ๐จ๐ง ๐œ๐ฎ๐ข ๐ฌ๐ข ๐ฌ๐จ๐ญ๐ญ๐จ๐ฉ๐จ๐ง๐ž ๐š ๐œ.๐. ๐ช๐ฎ๐š๐ซ๐š๐ง๐ญ๐ž๐ง๐š/๐ข๐ฌ๐จ๐ฅ๐š๐ฆ๐ž๐ง๐ญ๐จ ๐๐จ๐ฆ๐ข๐œ๐ข๐ฅ๐ข๐š๐ซ๐ž ๐ฉ๐ซ๐ž๐ฌ๐ฌ๐จ ๐ฅ๐š ๐ฉ๐ซ๐จ๐ฉ๐ซ๐ข๐š ๐ซ๐ž๐ฌ๐ข๐๐ž๐ง๐ณ๐š ๐ฎ๐ง๐š ๐ฉ๐ž๐ซ๐ฌ๐จ๐ง๐š ๐œ๐ก๐ž, ๐ž๐ฌ๐ฌ๐ž๐ง๐๐จ๐ฌ๐ข ๐š๐ฅ๐ฅ๐จ๐ง๐ญ๐š๐ง๐š๐ญ๐š ๐๐š๐ฅ๐ฅ๐š ๐ฉ๐ซ๐จ๐ฉ๐ซ๐ข๐š ๐š๐›๐ข๐ญ๐š๐ณ๐ข๐จ๐ง๐ž ๐ฉ๐ž๐ซ ๐ฆ๐จ๐ญ๐ข๐ฏ๐ข ๐๐ข ๐ฅ๐š๐ฏ๐จ๐ซ๐จ, ๐š๐›๐›๐ข๐š ๐ฏ๐ข๐จ๐ฅ๐š๐ญ๐จ ๐ฅโ€™๐จ๐ซ๐๐ข๐ง๐š๐ง๐ณ๐š ๐ฌ๐š๐ง๐ข๐ญ๐š๐ซ๐ข๐š ๐ซ๐ž๐ ๐ข๐จ๐ง๐š๐ฅ๐ž, ๐›๐ž๐ง๐œ๐ก๐žฬ ๐ฅ๐š ๐ฌ๐ญ๐ž๐ฌ๐ฌ๐š ๐ง๐จ๐ง ๐ซ๐ข๐ฌ๐ฎ๐ฅ๐ญ๐ข ๐ฉ๐จ๐ฌ๐ข๐ญ๐ข๐ฏ๐š ๐š๐ฅ ๐ฏ๐ข๐ซ๐ฎ๐ฌ ๐ž ๐ง๐จ๐ง ๐š๐›๐›๐ข๐š ๐š๐ฏ๐ฎ๐ญ๐จ ๐œ๐จ๐ง๐ญ๐š๐ญ๐ญ๐ข ๐œ๐จ๐ง ๐ฉ๐ž๐ซ๐ฌ๐จ๐ง๐ž ๐œ๐จ๐ง๐ญ๐š๐ ๐ข๐š๐ญ๐ž ?

Risposte:
Con decreto del Presidente della Sez. III del Consiglio di Stato n. 1553 del 30.3.2020 รจ stato respinto lโ€™appello proposto contro un provvedimento monocratico di rigetto della tutela cautelare monocratica ex art. 56 c.p.a. osservando che:
– preliminarmente, pur nel silenzio del codice del processo amministrativo va affermata lโ€™ammissibilitร  dellโ€™impugnazione nei casi in cui lโ€™effetto del decreto presidenziale di rigetto del T.A.R. produrrebbe la definitiva e irreversibile perdita del preteso bene della vita e tale โ€œbene della vitaโ€ corrisponda ad un diritto costituzionalmente tutelato dellโ€™interessato (cfr. anche Consiglio di Stato, Sez. IV, decreto n. 5971 del 7.12.2018 secondo cui detta impugnazione in appello โ€œva considerata ammissibile esclusivamente quando vi siano eccezionali ragioni dโ€™urgenza, tali da rendere irreversibile โ€“ per il caso di mancata emanazione di una misura monocratica in sede dโ€™appello – la situazione di fatto, a causa del tempo che intercorre tra la data di emanazione del decreto appellato e la data nella quale รจ fissata la camera di consiglio per lโ€™esame della domanda cautelare, da parte del T.A.R. in sede collegialeโ€, con la precisazione che il provvedimento di appello perde efficacia quando il T.A.R. esamina con la pienezza dei propri poter la domanda cautelare nella ordinaria sede collegiale);
– al ricorrente รจ stata contestata la violazione di un provvedimento emergenziale adottato in giorni caratterizzati dal pericolo concreto e imminente di un trasferimento massivo di persone e di contagi, dalle Regioni giร  gravemente interessate dalla pandemia, a quelle del Mezzogiorno, con la conseguenza che gli atti dei Governatori hanno imposto misure anche ulteriormente restrittive quale misure di prevenzione;
– le disposizioni compressive di diritti anche fondamentali della persona – dal libero movimento, al lavoro, alla privacy โ€“ sono state adottate in nome di un valore di ancor piรน primario e generale rango costituzionale, la salute pubblica, e cioรจ la salute della generalitร  dei cittadini, messa in pericolo dalla permanenza di comportamenti individuali potenzialmente tali da diffondere il contagio, secondo le evidenze scientifiche e le tragiche statistiche del periodo;
– la gravitร  del danno individuale (nella fattispecie costituito dalla impossibilitร  di recarsi al lavoro, con conseguente rischio di licenziamento) non puรฒ condurre a derogare, limitare, comprimere la primaria esigenza di cautela avanzata nellโ€™interesse della collettivitร , corrispondente ad un interesse nazionale oggi non superabile in alcun modo;
– peraltro nel quadro ordinamentale emergenziale rientrano anche disposizioni volte a fronteggiare il โ€œdopo-pandemiaโ€, con misure di tutela del posto di lavoro (oltre alla cassa integrazione), di soccorso per esigenze alimentari e di prima necessitร  tali da mitigare o comunque non rendere irreversibili, anche nel breve periodo, le conseguenze della doverosa stretta applicazione delle norme di restrizione anti-contagio;
– nel caso specifico si รจ poi preso atto che il periodo di โ€œquarantenaโ€ sarebbe terminato entro pochi giorni e si รจ affermato che, nelle successive sedi di giudizio, volte allโ€™esame dei profili di merito del ricorso, le esigenze di tutela potranno essere soddisfatte mediante eventuale risarcimento del danno per la mancata retribuzione da lavoro per i giorni coperti dallโ€™ordine di quarantena contestato.